Psicologia per la scoliosi
Corpo e mente insieme per il benessere
La Psicologia si mette al servizio del paziente con la scoliosi ed occupa un’area intermedia tra la psicologia e la medicina. Sempre più in questo campo crescono, infatti, gli studi sulla Qualità di Vita relativa alla Salute, il che indica un aumento di interesse da parte della medicina nei confronti del paziente. Se prima l’opinione del paziente era ritenuta secondaria, per cui sedeva muto in un angolo, mentre il medico era tutto dedito a misurare la sua radiografia, adesso emerge sempre più da parte dei professionisti un’attenzione maggiore per il paziente e per la sua vita: questa comprende le esperienze, i sentimenti, le idee, i comportamenti associati alla scoliosi e al suo trattamento.
Mente, cuore e corpo
In questa traiettoria si incentra il mio lavoro: credo in una visione integrale dell’essere umano, dove l’Angolo Cobb può integrarsi perfettamente in una prospettiva umana. Il mio impegno è connettere la mente, il cuore e il corpo dei nostri pazienti per valorizzare le potenti potenzialità di ognuno.
Il mio interesse è arrivare a tutti i tipi di pazienti affetti da scoliosi: adolescenti trattati con corsetto, operati, sotto osservazione e adulti; con dolore e senza.
Mi rivolgo, infine, anche ai professionisti che trattano i pazienti affetti da scoliosi: fisioterapisti, medici, tecnici del corsetto, ecc. Con questo obiettivo sviluppo programmi di formazione, consulenza personale e supervisione.
Mi auguro che tu, paziente o professionista che sia, possa essere ispirato ad intraprendere il viaggio!