Psicologia e adulti con scoliosi
A parte il dolore, che può influenzare lo stato emotivo e avere un impatto significativo sulla qualità della vita, l’adulto come l’adolescente può guardarsi allo specchio e non riuscire a fare la pace con la propria immagine corporea. In lui possono affiorare sentimenti di vergogna, insicurezza e imbarazzo che possono andare a ledere anche la sua autostima. Bisogna specificare che se il disagio è intenso e limitante, la vita relazionale della persona ne subisce un profondo impatto e ciò potrebbe essere un’espressione di una sofferenza profonda.
Un altro capitolo che riguarda l’adulto ha a che vedere con le preoccupazioni. La paura riguardante la progressione della scoliosi, la gravidanza, il trattamento, la salute generale e l’impatto sulle attività quotidiane possono causare stress e un’ansia non indifferente.
Stress
- Così sotto l’influsso della reazione di attacco, la persona inizia una lotta con la propria scoliosi, come se si trattasse di un nemico esterno, odiandola, cercando di eliminarla, ossessionandosi con i trattamenti, etc.
- Sotto l’influsso della modalità di fuga, invece, al contrario, si può cercare di negare la realtà, evitare di sottoporsi a nuove radiografie e visite mediche, dimenticare di prendersi cura della propria scoliosi.
In realtà queste strategie che tutti noi conosciamo perché sempre si attivano nella nostra vita di fronte allo stress, possono risolversi nel momento in cui riusciamo a vedere la scoliosi non come una montagna insormontabile da scalare ma come una sfida interessante, da cui possiamo imparare molto. Solo in questo modo, tenendo a mente che tutti noi abbiamo le risorse disponibili per affrontare la nostra scoliosi, questa diventa un’occasione di cura e attenzione nei confronti di una parte del corpo che ci appartiene e che ci conviene amare.