Psicologia e adulti con scoliosi

Gli adulti con la scoliosi, sia scoperta de novo sia dall’adolescenza, devono affrontare una serie di difficoltà che possono essere fonte di stress. L’accettazione della scoliosi è il primo passo per ogni tipo di cura

A parte il dolore, che può influenzare lo stato emotivo e avere un impatto significativo sulla qualità della vita, l’adulto come l’adolescente può guardarsi allo specchio e non riuscire a fare la pace con la propria immagine corporea. In lui possono affiorare sentimenti di vergogna, insicurezza e imbarazzo che possono andare a ledere anche la sua autostima. Bisogna specificare che se il disagio è intenso e limitante, la vita relazionale della persona ne subisce un profondo impatto e ciò potrebbe essere un’espressione di una sofferenza profonda.

Un altro capitolo che riguarda l’adulto ha a che vedere con le preoccupazioni. La paura riguardante la progressione della scoliosi, la gravidanza, il trattamento, la salute generale e l’impatto sulle attività quotidiane possono causare stress e un’ansia non indifferente.

Stress

Come reazione allo stress, la persona può sentirsi minacciata e assumere un atteggiamento di difesa o di sopravvivenza, a spese del sistema nervoso autonomo. Le reazioni più comuni sono quelle di attacco e fuga: queste risposte sono incredibili e sono state utili per la nostra sopravvivenza ma se mantenute nel tempo e cronificate possono letteralmente ucciderci.

In realtà queste strategie che tutti noi conosciamo perché sempre si attivano nella nostra vita di fronte allo stress, possono risolversi nel momento in cui riusciamo a vedere la scoliosi non come una montagna insormontabile da scalare ma come una sfida interessante, da cui possiamo imparare molto. Solo in questo modo, tenendo a mente che tutti noi abbiamo le risorse disponibili per affrontare la nostra scoliosi, questa diventa un’occasione di cura e attenzione nei confronti di una parte del corpo che ci appartiene e che ci conviene amare.

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